Cesare De Laugier de Bellecour
Documenti storici intorno ad alcuni fatti d’arme degl’Italiani in Monte Video
Pubblicazione a benefizio dei danneggiati dal terremoto del 14 Agosto 1846
Livorno, Dalla Tipografia di Giulio Sardi, 1846
Descrizione bibliografica:
Opuscolo in 16° grande (cm 19,5 x 13,5); pagine 15, (1). Coperta in cartoncino verde chiaro coevo, con titolo manoscritto a inchiostro sul piatto anteriore. Esemplare genuino e completo, con minime bruniture e piegature marginali; carta ben conservata, cucitura originale solida.
Contenuto:
Pubblicazione a scopo benefico, destinata alla raccolta fondi per i danneggiati dal terremoto che colpì la Toscana (in particolare Livorno) il 14 agosto 1846. Contiene una selezione di documenti e lettere relative alle imprese della Legione Italiana di Montevideo, composta da volontari guidati da Giuseppe Garibaldi, allora colonnello dell’esercito repubano uruguaiano.
Fra i testi riportati, di eccezionale importanza è la “Lettera del Colonnello Garibaldi al Presidente della Repubblica”, datata Salto, 10 febbraio 1846, in cui lo stesso Garibaldi narra con tono epico e patriottico la battaglia di S. Antonio del Salto: “L’otto del corrente ebbe luogo nei campi di S. Antonio la più terribile zuffa tra la divisione di Servando Gomez, forte di 1200 uomini, e 200 della legione italiana […] La legione ebbe 30 morti, 53 feriti; il nemico ebbe senza dubbio maggior perdita, particolarmente nella fanteria che fu totalmente sbaragliata. Dio sia lungamente con V.E. — Giuseppe Garibaldi”. Seguono frammenti di altra corrispondenza e relazioni di ufficiali, che testimoniano l’eroismo dei legionari italiani durante la difesa della Repubblica di Montevideo.
Significato storico:
Si tratta di una delle prime testimonianze a stampa dell’attività militare di Garibaldi, antecedente al periodo risorgimentale italiano, e di una fonte primaria sull’epopea della Legione Italiana nel Río de la Plata.
L’autore, Cesare De Laugier de Bellecour (1789–1871), generale toscano e storico militare, raccoglie questi documenti per dimostrare la continuità del valore italiano “nei cuori non ancor morti” anche fuori dai confini della patria.
L’iniziativa editoriale livornese, nata da intenti patriottici e umanitari insieme, anticipa l’interesse risorgimentale per la figura di Garibaldi e per il mito dell’italiano combattente libero.
Storia e autore:
De Laugier, ufficiale napoleonico e poi comandante delle truppe toscane a Curtatone e Montanara (1848), fu anche ministro della guerra del Granducato e autore dei Fasti e vicende dei popoli italiani dal 1801 al 1815. Questo opuscolo, redatto con tono divulgativo ma solenne, ne riflette lo spirito di storico-soldato dedito a tramandare l’onore delle armi italiane.
Rarità e collocazioni:
Edizione di estrema rarità, censita in pochissimi esemplari bibliotecari (non segnalata in ICCU, assente in OCLC).
Citata solo in rari repertori garibaldini e ricordata da studi di fine Ottocento come uno dei primi testi a menzionare il nome di Garibaldi in Italia.
Stato di conservazione:
Ottimo esemplare d’epoca, integro e fresco, con coperta originale manoscritta, carta leggermente brunita ma senza mancanze.
Rilevanza collezionistica:
Opera di straordinario interesse per il collezionismo risorgimentale e garibaldino, nonché per la storia della stampa toscana del XIX secolo.
Un raro esempio di letteratura patriottica anteriore al 1848, in cui si fondono valori umanitari e anticipazioni dell’epopea nazionale.












