Monsignor d’Argenton (Philippe de Commynes)
La Historia famosa delle guerre e costumi di Ludovico XI
In Venetia, per Michel Tramezzino, 1544
Descrizione fisica:
Volume in ottavo (cm. 15,5 x 10,5); carte: (n.n. 12), 267, (n.n. 2). Legatura coeva in piena pergamena floscia con titolo manoscritto al dorso, ormai quasi completamente scomparso. Curioso timbro illustrato (a soggetto allegorico) impresso alla prima carta bianca. Esemplare genuino e ben conservato, con minimi segni del tempo.
Contenuto:
Traduzione italiana dell’opera storica di Philippe de Commynes (ca. 1447–1511), noto consigliere di Carlo il Temerario e poi di Luigi XI, testimone privilegiato delle complesse vicende diplomatiche della fine del Quattrocento. Il testo, in forma di cronaca viva e personale, offre un resoconto diretto delle guerre, degli intrighi e delle abitudini di corte del regno di Francia:
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Narrazione della battaglia e morte del duca di Borgogna.
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Descrizione delle guerre d’Italia e del contesto politico europeo.
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Riflessioni morali e politiche di sorprendente lucidità.
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Traduzione a beneficio comune, in un italiano semplice ma elegante.
Apparato iconografico:
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Due grandi vignette xilografiche a piena pagina raffiguranti la figura allegorica della Sapientia, tra architetture rinascimentali e simboli del sapere.
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Capilettera ornati e testatine tipografiche.
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Marca tipografica xilografica di Tramezzino con cuore fiammato e figura mitologica entro scudo.
Nota bibliografica:
Quest’opera costituisce uno dei primi tentativi moderni di storiografia realista, anteponendo l’esperienza diretta del diplomatico al resoconto encomiastico tradizionale. L’edizione Tramezzino del 1544 è tra le più ricercate per la qualità tipografica e per l’apparato illustrativo, che riflette la sensibilità editoriale veneziana del primo Cinquecento.
Curiosità storiche:
La fama dell’opera derivò dalla sua capacità di descrivere senza veli la politica di corte e le sue ambiguità. Il testo è stato spesso citato come uno dei modelli possibili per Il Principe di Machiavelli. L’edizione italiana del 1544 ebbe una certa fortuna editoriale, trovando lettori tra i nobili, diplomatici e letterati italiani del tempo, curiosi del “dietro le quinte” della politica francese.