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Collection Spitzer – Faïences Italiennes, Pl. VII – Tavola cromolitografica raffigurante saliera e piatto rinascimentali – Parigi, (ca. 1880–1890)

180,00 

Cromolitografia a colori della Collection Spitzer, pregevole esempio di grafica ottocentesca applicata alla documentazione di arte antica.

COD: Sdt 1564 Categorie: , Tag: ,

Collection Spitzer – Faïences Italiennes, Pl. VII

Tavola cromolitografica raffigurante saliera e piatto rinascimentali

Tecnica: Cromolitografia a colori – Editore: Charles Mannheim (attribuito), Parigi

Dimensioni foglio: cm 35 x 26 – Dimensioni immagine: cm 35,5 x 25

Data: Ultimo quarto del XIX secolo (ca. 1880–1890)

Stato di conservazione: Esemplare in buono stato generale.

Contenuto iconografico

  • In alto, una fastosa saliera cinquecentesca della manifattura di Urbino (datata ca. 1550), con struttura zoomorfa: teste leonine e testine classiche fungono da elementi decorativi plastici.
  • In basso, un piatto della manifattura di Faenza, datato 1530, con ampia tesa decorata a grottesche gialle e blu e medaglione centrale figurato, raffigurante due amorini intenti in una scena mitologica.

Nota storico-artistica
Questa tavola esemplifica due dei principali poli produttivi della maiolica italiana del Rinascimento: Faenza e Urbino. Il piatto faentino, caratterizzato da grottesche e toni smaltati vivaci, mostra influenze romane e raffinatezza grafica; la saliera urbinate, invece, rappresenta un raro esempio di oggetto plastico da mensa, probabilmente destinato a un banchetto nobiliare. Entrambe le opere sono riprodotte in modo minuzioso, rendendo la cromolitografia stessa un oggetto di valore storico-documentario.

La Collection Spitzer
Frédéric Spitzer (1815-1890) fu uno dei più celebri collezionisti d’arte del XIX secolo. La sua raccolta, nota come Collection Spitzer, comprendeva migliaia di pezzi di arte medievale e rinascimentale, tra cui armature, ceramiche, smalti, vetri e manoscritti miniati. Alla sua morte, la collezione fu pubblicata in un’imponente serie illustrata in cromolitografia, curata dai migliori artisti e stampatori dell’epoca. Le tavole sono oggi ricercate come testimonianze dell’estetica e del collezionismo ottocentesco, nonché per il loro valore decorativo.

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