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Adolphe Joanne – Dauphiné et Savoie – Paris, Librairie Hachette et Cie, 1870 – Ex-libris del Marchese di Monteynard (Tençini in Delphinatu),

250,00 

Guida ottocentesca Hachette dedicata al Delfinato e alla Savoia, corredata da numerose carte e incisioni. Elegante legatura editoriale, condizioni superbe, arricchita da ex-libris nobiliare inciso da Le Mire su disegno di Charles Eisen. Opera di pregio per collezionisti di guide storiche.

Adolphe Joanne

Dauphiné et Savoie
Paris, Librairie Hachette et Cie, 1870
(Collezione Guides Joanne – Guides Diamant)
In-32° (cm 14 × 9); pagine 596 + (58) di pubblicità editoriale su carta azzurra. Con 70 incisioni nel testo, 8 carte geografiche, 2 piante e 2 panorami ripiegati, in perfetto stato. Legatura editoriale originale in percalina nera con titolazione e fregi in oro al dorso e al piatto anteriore; tagli rossi. Condizioni superbe.
Ex-libris del Marchese di Monteynard (Tençini in Delphinatu), inciso da Nicolas Le Mire su disegno di Charles Eisen, applicato alla seconda di copertina, accompagnato da segnatura bibliotecaria manoscritta.

Nota descrittiva e storico-editoriale

Pubblicato nel 1870, questo volume appartiene alla celebre collana Guides Diamant della Librairie Hachette, destinata a viaggiatori colti e curiosi dell’Ottocento, con formato compatto ma ricco di informazioni, immagini e carte. Il presente esemplare dedicato al Delfinato e alla Savoia – territori alpini di grande fascino storico e paesaggistico – è corredato da carte geografiche ripiegate, alcune delle quali a colori, che raffigurano con precisione la regione di Grenoble, la Grande Chartreuse e il massiccio del Monte Bianco.

A impreziosire l’esemplare, lo splendido ex-libris nobiliare del Marchese de Monteynard, originario del Delfinato, con motto “Pro Deo, Fide et Rege”. La lastra fu incisa da Nicolas Le Mire (1731–1780), incisore ufficiale del re, su disegno di Charles Eisen (1720–1778), pittore e disegnatore di corte, noto per le sue eleganti scene rococò. Questo elemento suggerisce una provenienza collezionistica di prestigio e un interesse di famiglia verso le terre d’origine.

Ex-libris del Marchese de Monteynard – Analisi araldica e provenienza

L’ex-libris, stampato in rosso bruno e incollato alla seconda di copertina, reca l’indicazione:
“Ex libris Marchionis de Monteynard – Tencini in Delphinatu”, con motto latino:
“Pro Deo, Fide et Rege” (Per Dio, la Fede e il Re).
La composizione allegorica mostra due leoni rampanti che sorreggono un imponente scudo centrale, sormontato da un’ovale con figura muliebre e la scritta “Pontus Mons” tra i raggi celesti.

Origine familiare e territoriale

La famiglia de Monteynard, di antichissima nobiltà del Delfinato, è attestata già nel XIV secolo nei pressi di Grenoble. Il titolo di marchese fu conferito alla linea principale nel XVII secolo. “Tencini in Delphinatu” è una forma latinizzata (e poco comune) per identificare la radice toponomastica “de Tencin”, comune da cui provenivano diversi membri del casato, inclusa la celebre Contessa de Tencin, scrittrice e mecenate.

Valore artistico

L’ex-libris è disegnato da Charles Eisen (1720–1778), pittore, incisore e disegnatore ufficiale del re Luigi XV, autore delle illustrazioni per Voltaire, Boccaccio e La Fontaine. La lastra fu incisa da Nicolas Le Mire (1731–1780), suo collaboratore frequente, noto per la precisione e la ricchezza barocca delle sue linee. L’unione dei due nomi garantisce la qualità e l’eccezionalità grafica del manufatto.

Simbolismo

  • I leoni alludento al coraggio e alla nobiltà guerriera.
  • La figura celeste che veglia su un globo terrestre simboleggia la fede protettrice o forse una personificazione della Fama o della Divina Provvidenza, in linea con il motto.
  • Il motto “Pro Deo, Fide et Rege” riafferma l’adesione della famiglia alla causa monarchico-cattolica, coerente con la storia politica del Delfinato e della Fronda aristocratica.

Rarità e collezionismo

Questo ex-libris è un pezzo di alto valore collezionistico, per:

  • l’origine nobiliare documentata,
  • la firma di due grandi artisti del Settecento,
  • la coerenza tra l’araldica e il contenuto geografico dell’opera in cui è inserito (Dauphiné et Savoie).
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