Andrea Calmo
Il residuo delle lettere facete, et piacevolissime amorose
In Vinegia, per Domenico Farri, [metà del XVI secolo]
Descrizione fisica
In-12° (cm 14,5 x 10,5); carte 87, (n.n. 1). Legatura in piena pergamena floscia, restaurata, senza scritte al dorso. Presenti disegni a penna d’antica mano sia alla prima sia all’ultima carta bianca, tra cui un curioso emblema con il motto “Sine umbra” e un altro con torre araldica accompagnata dalla frase “Camarera una signora ma con…”.
Contenuto
Raccolta di lettere amorose e facete, composte in volgare veneziano e indirizzate a diverse donne, in un tono ironico, scherzoso e teatrale che caratterizza la produzione letteraria di Andrea Calmo, figura centrale della commedia veneziana del Cinquecento. L’opera, che si presenta come continuazione delle precedenti lettere stampate dall’autore, è corredata da cinquanta stanze poetiche che sviluppano i temi amorosi trattati nel carteggio.
Impianto tipografico
Frontespizio con marca tipografica incisa raffigurante una figura angelica femminile rivolta verso la luce divina; iniziali xilografiche ornate, capilettera figurati, testo su una colonna. Caratteri romani e corsivi ben leggibili. Alcuni fregi tipografici e testatine.
Note esemplari
L’esemplare si distingue per la presenza di disegni a inchiostro di epoca coeva sulle carte di guardia: alla prima una gru con motto e sole radiante con bilancia (“Sine umbra”); all’ultima una torre in scacchiera sotto un volto femminile stilizzato, con didascalia ironica. Pergamena trattata e rinforzata ai bordi. Lievi fioriture marginali e minime tracce d’uso, ma buona copia complessiva.
Rilevanza e contesto
Andrea Calmo (ca. 1510-1571), attore e autore teatrale, è considerato tra i precursori della commedia dell’arte. Le sue lettere, volutamente buffe e vernacolari, sono uno spaccato della cultura popolare e teatrale del Rinascimento veneziano, in cui il travestimento, il doppio senso e la parodia dei costumi amorosi diventano strumenti letterari e di scena. Quest’opera, in particolare, ha grande valore documentario per la storia della lingua, del teatro e della letteratura epistolare rinascimentale.