Aristotele
Trattato dei Governi
Tradotto dal greco in lingua volgare fiorentina da Bernardo Segni
In Vinegia, per Bartholomeo detto l’Imperador e Francesco suo genero, 1551
Prima edizione italiana della Politica di Aristotele
Descrizione fisica e bibliografica:
Volume in 8° piccolo (cm ca. 15 x 10), fogli: (1), 230, (18), legatura antica in mezza pergamena con piatti marmorizzati e tassello rosso con titolo dorato al dorso (in parte abraso). Frontespizio figurato con imponente cornice xilografica architettonica a due colonne sormontate da festoni, elmi e trofei. Pagine ben conservate, con presenza di iniziali xilografiche ornate e carattere tipografico elegante. In fine: colophon e registro che confermano l’edizione stampata a Venezia nel 1551.
Contenuto e rilievo storico-bibliografico:
Si tratta della prima traduzione italiana della Politica di Aristotele, testo fondamentale del pensiero politico occidentale. La versione è opera del fiorentino Bernardo Segni (1504–1558), letterato e politico legato all’Accademia Fiorentina. Il suo intento era quello di rendere accessibile la filosofia politica aristotelica in lingua volgare, a beneficio dei lettori colti ma non latinisti, in piena coerenza con il progetto culturale umanistico e repubblicano del Rinascimento toscano.
Il trattato è dedicato a Cosimo I de’ Medici, e riflette il clima di tensione tra l’ideale repubblicano e il consolidarsi del principato mediceo a Firenze. Particolarmente significativo è il Libro Sesto, mostrato in foto, in cui Aristotele analizza i diversi modelli costituzionali (repubbliche, stati popolari, oligarchie) con uno sguardo sorprendentemente attuale sulla distribuzione del potere.
Curiosità e particolarità:
- Il frontespizio, in stile pienamente manierista, è tipico della tipografia veneziana di metà Cinquecento e mostra forti influenze giolitine.
- La traduzione fu oggetto di attenzione e censura nei decenni successivi, a causa delle implicazioni politiche potenzialmente critiche verso i regimi assolutisti.
- Segni era legato agli ambienti antimedicei e riformatori, e la sua scelta di tradurre Aristotele in volgare fu un atto culturale e politico.
- Opera rara e molto ricercata, soprattutto se completa e in buone condizioni come nel caso dell’esemplare presentato.