Componimenti poetici dedicati a Giansebastiano de Vespignani
In occasione della vestizione religiosa della figlia Elisabetta
Bologna, Gioeffo Maria Ubaldini, 1737
Opuscolo in-8° (cm. 19 x 13,5); pagine 16 numerate; privo di copertina editoriale. Testo in elegante impaginazione tipografica, con iniziali ornate, dedica encomiastica e componimenti poetici in versi settenari e endecasillabi. L’opera celebra l’ingresso della giovane Elisabetta de Vespignani nel Nobile Monastero di Santa Cecilia in Faenza, dove assume il nome religioso di Rosa Teresa Giovanna di Gesù. Il frontespizio è riccamente titolato, mentre l’ultima pagina reca l’indicazione tipografica e la licenza dei Superiori. Il testo evidenzia il prestigio del padre Giansebastiano, uditore della Rota e consigliere di un principe arcivescovo salisburghese.