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Dissertation sur les commandes des abbayes au Roy

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Bonaventure Chollier (attribuito)

Dissertation sur les commandes des abbayes au Roy

Senza luogo stampa, 1675

Rara prima edizione in-12 (15.5 x 7.5cm), pagine VII; 191, legatura coeva in piena pelle, 5 nervi, al dorso titolo ed elaborate dorature ai ferri, provenienza dalla biblioteca del Marchese de Monteynard (1713-1791), Segretario di Stato per la Guerra sotto Luigi XV, presente il suo bellissimo ex libris (Francia casato nobile) in acquaforte. Molto interessante anche la nota presente nella parte alta del frontespizio che fa riferimento alla Contessa di Tencin;  se ne deduce che la biblioteca del Marchese trovò collocazione nel Castello di Tencin, castello che il Marchese de Monteynard inizio a costruire nel 1775 ma che non ebbe tuttavia mai occasione di abitare. Argomento: il rapporto tra religione e potere reale che era che talvolta turbolento sotto l’Antico Regime.  Si collega all’attenzione di Luigi XIV sulla necessità di costruire o attrezzare adeguatamente le abbazie.

Marchese Louis François de Monteynard (La Pierre, 13 maggio 1713 – Parigi 3 maggio 1791), è stato un generale e politico francese, appena quattordicenne si arruolò nel reggimento Royal-des-Vaisseaux, comandato dal cugino, cavaliere de Marcieu. Partecipò a tutte le campagne militari di Luigi XV (partecipa ai campi di battaglia italiani, austriaci, a Minorca, in Germania ed nei Paesi Bassi). Nel 1759 divenne luogotenente generale, il grado militare più alto a quell’epoca, dopo quello di maresciallo di Francia. Nel 1771 fu chiamato da Luigi XV a sostituire il duca di Choiseul come Ministro della Guerra. Nel corso dei tre anni del suo mandato egli intraprese numerose iniziative per migliorare la situazione dei soldati. Per questo venne portato ad esempio per l’Europa nel Dictionnaire philosophique di Voltaire. Divenne anche il primo governatore generale della Corsica e creò a Saumur la scuola di equitazione che, dopo la rivoluzione, darà origine al celebre corpo di cavalieri detto Cadre Noir. Per la sua regione di nascita, il Delfinato, egli fece ugualmente molto. Fu uno dei sottoscrittori della biblioteca pubblica di Grenoble, difendendo nel 1771 il progetto di fronte al re. Nello stesso anno si oppose allo spostamento del Parlamento del Delfinato da Grenoble a Valence. A partire dal 1773 si dedicò al suo paese natale. A La Pierre fece costruire la casa parrocchiale e vi fece erigere accanto una nuova chiesa con il suo cimitero. Nel 1775 dette inizio alla costruzione del castello di Cruzille à Tencin, ove non ebbe tuttavia mai occasione di abitare. Morì a Parigi, in piena rivoluzione, e, fatto straordinario, a dispetto della norma che dal 1788 vietava le sepolture all’interno delle chiese, furono i poveri del suo quartiere ed suoi stessi vecchi soldati che ne inumarono le spoglie all’interno della chiesa detta les Jacobins a Tolosa.

Château de Tencin (Isère, Francia)

Costruito a partire dal 1775 dal Marchese Louis François de Monteynard sorge sulle rovine di un antico castello che fu bruciato dai protestanti e luogo di nascita della famosa Signora de Tencin, la madre di Jean-Baptiste Le Rond d’Alembert (Parigi, 16 novembre 1717 – Parigi, 29 ottobre 1783) enciclopedista, matematico, fisico, filosofo e astronomo francese tra i più importanti protagonisti dell’Illuminismo, quel d’Alembert  che nel 1749, a seguito delle sue ricerche matematiche sulle equazioni differenziali e sulle derivate parziali, fu chiamato a dirigere l’Encyclopédie con Denis Diderot.

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