I fatti de Greci di Xenophonte tradotti per M. Lodovivo Domenichi – Gabriel Giolito De Ferrari, Venezia 1548

850,00

Prima edizione giolitiana della traduzione dei fatti dei Greci eseguita da Domenichi, sproloquiare sulla bellezza e rarità delle edizioni giolitiane appare quantomeno superfluo.

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Xenophonte

I fatti de Greci di Xenophonte tradotti per M. Lodovivo Domenichi

Gabriel Giolito De Ferrari, Venezia 1548

Volume dimensione cm. 16 x 10, Carte 153, (7 con registro alla sesta e colophon/marca silografica dello stampatore all’ultima, chiude carta bianca). Legatura seicentesca in piena pelle marrone, 4 scomparti al dorso con cornici e fregi dorate, ai piatti cornice a doppio filo dorato, tagli spruzzati. Pagine interne con scarsi episodi di brunitura e rai aloni d’umidità, è Copia Buona.

Prima edizione giolitiana della traduzione dei fatti dei Greci eseguita da Domenichi, sproloquiare sulla bellezza e rarità delle edizioni giolitiane appare quantomeno superfluo.

Giovanni Gabriele Giolito de’ Ferrari (Trino, 1508 circa – Venezia, 1578) è stato un tipografo e editore italiano. Celebre è la sua marca tipografica, raffigurante – con numerose varianti – una fenice che fuoriesce dalle fiamme che si sprigionano da una sfera alata (rielaborazione dello stemma paterno, in cui la fenice spiccava il volo tra lingue di fuoco), con il motto “De la mia morte eterna vita i(o) vivo”, la scritta sul cartiglio “Semper eadem” e le iniziali “G.G.F”

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