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Orazione del Signor Canonico Antonio Monti detta nella Chiesa del SS. Salvatore il giorno 17 giugno 1778

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L’orazione costituisce una rara testimonianza della ricezione culturale dell’opera zanottiana nel contesto illuminista bolognese e del prestigio accademico del defunto, già segretario perpetuo dell’Istituto delle Scienze di Bologna e figura di rilievo nel dibattito tra cartesiani e aristotelici.

Orazione del Signor Canonico Antonio Monti detta nella Chiesa del SS. Salvatore il giorno 17 giugno 1778 all’occasione de’ Solenni Funerali del Chiarissimo Uomo Francesco Maria Zanotti

Bologna, Dalla Stamperia di San Tommaso d’Aquino, 1779, con approvazione.

Descrizione fisica:
In-4° (cm 28 x 20,5); pagine 36, (2); legatura novecentesca in cartonato muto; carta spessa e croccante; buono stato di conservazione generale, con minimi segni del tempo ai margini. L’antiporta è impreziosita da una raffinata vignetta calcografica allegorica raffigurante putti con strumenti scientifici e simboli della conoscenza e delle scienze esatte, a sottolineare il ruolo di Zanotti nel panorama culturale illuminista bolognese.

Contenuto:
Testo dell’orazione funebre tenuta da Antonio Monti, canonico e uomo di lettere, in commemorazione di Francesco Maria Zanotti (1692-1777), filosofo, scienziato, poeta e figura eminente dell’Accademia delle Scienze di Bologna. L’orazione è densa di riferimenti all’opera scientifica e morale del defunto, alla sua adesione alla filosofia peripatetica e alle relazioni con il mondo accademico europeo. L’epigrafe introduttiva e la dedica al cardinale Ignazio Boncompagni Ludovisi evidenziano il prestigio dell’evento e della figura commemorata.

Apparato iconografico:

  • Testatina figurata all’inizio del testo con un’allegoria della Fama su nuvola, tromba e corona d’alloro, in stile rococò.
  • Bella vignetta incisa in rame al frontespizio raffigurante un’allegoria della scienza e dell’educazione (firmata da “Tos. Benf. Inc.”).
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