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Rara anomalia dei rami dell’arco dell’aorta… del Dottor Cav. Giacomo Pitzorno Sassari, Tipografia e Litografia S. Mari, s.d. [fine XIX secolo]

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Non comune, destinato alla circolazione in ambienti scientifici e universitari. Rappresenta un raro esempio di stampa medico-anatomica litografata prodotta in Sardegna nel tardo Ottocento.

Rara anomalia dei rami dell’arco dell’aorta. Comunicazione del Dottor Cav. Giacomo Pitzorno

Sassari, Tipografia e Litografia S. Mari, s.d. [fine XIX secolo]

Descrizione fisica:
In 8° (cm. 23,5 x 15,5); pagine 28. Ritratto litografico dell’autore con firma all’antiporta. In fine una tavola litografata ripiegata con illustrazione anatomica dettagliata e legenda esplicativa stampata a fronte. Brossura editoriale originale in carta grigia con cornice tipografica decorativa e titolazione in nero. Ottima conservazione.

Contenuto:
Rara testimonianza di ricerca medica ottocentesca condotta in Sardegna, l’opuscolo documenta un caso di anomalia dei rami dell’arco aortico, osservata e descritta direttamente dall’autore in contesto clinico-autoptico. Il lavoro si distingue per l’accuratezza dell’indagine morfologica e per l’efficacia comunicativa della tavola illustrativa, impiegata a fini diagnostici e didattici. L’autore adotta un linguaggio chiaro ma rigoroso, segno della volontà di contribuire concretamente al dibattito medico-anatomico del tempo.

Apparato iconografico:

  • Ritratto litografico del Dott. Giacomo Pitzorno con firma autografa incisa.
  • Tavola anatomica litografata fuori testo, firmata “Lit. Tip. Comm. A. Mari Sassari”, raffigurante il torace umano con numerazione e dettagli sulle anomalie arteriose (cuore, trachea, arco aortico, rami brachio-cefalici, carotidi e succlavie).

Approfondimento storico

Questo opuscolo si inserisce nel più ampio contesto della medicina clinico-anatomica del secondo Ottocento, periodo caratterizzato dalla crescente diffusione delle dissezioni post-mortem e dalla sistematizzazione delle conoscenze morfologiche in ambito ospedaliero e universitario. In particolare, in Sardegna – e a Sassari in particolare – si assiste in quegli anni alla valorizzazione di una medicina empirica legata alla pratica ospedaliera. Il caso descritto da Pitzorno costituisce una preziosa testimonianza della circolazione di saperi locali in ambito scientifico nazionale, avvalorata dall’uso di illustrazioni litografate e dall’adozione di un modello espositivo mutuato dai bollettini accademici.

Nota biografica sull’autore

Giacomo Pitzorno (sec. XIX) fu medico chirurgo operante a Sassari, Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia e figura attiva nei circoli medici e scientifici isolani. Appartenente a una stimata famiglia sarda, Pitzorno si distinse per l’interesse verso la patologia anatomica e per l’impiego della litografia quale strumento divulgativo e didattico. La sua Comunicazione rappresenta l’unica testimonianza oggi nota della sua attività editoriale e costituisce un piccolo ma significativo esempio di medicina sperimentale locale di fine secolo. Il suo nome ricorre anche in alcune relazioni cliniche presentate presso l’ospedale civile di Sassari.

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