Silii Italici Opus de Secundo Bello Punico (Punica)
Lugduni [Lione], per Barthélemy Troth, 1513 (colophon: Impressum Lugduni expensis Bartholomei Troth M.D.XIII. mense Ianuario).
Descrizione fisica: In-16° (cm 15,5 × 10). Impaginazione in carattere romano, testo su 28 linee.
Carte non numerate ma rubricate alfabeticamente fino al fascicolo BB, con registro completo: a–z, &–&z, AA–BB. Legatura in piena pergamena rigida con tassello rosso al dorso, titoli e cornice impressi in oro, ancora ben leggibili nonostante normali segni del tempo, tagli spruzzati. Stato complessivamente buono: alcuni tarletti marginali non invasivi, ma carte solide, margini ampi e ottima leggibilità del testo.
Contenuto: L’opera contiene i 17 libri del poema epico Punica di Silio Italico (Tiberius Catius Asconius Silius Italicus), senatore e poeta latino del I sec. d.C., dedicato alla seconda guerra punica e celebrativo della grandezza di Roma. Composto in esametri, è il più lungo poema epico superstite in latino, con protagonisti Annibale, Scipione l’Africano, Asdrubale, e i destini incrociati di Roma e Cartagine. Questa edizione lionese si apre con una lettera dedicatoria di Damianus Benessa Rhacusaeus (poeta dalmata attivo tra Italia e Croazia), indirizzata a Giovanni Battista Soderini, umanista e letterato, che colloca l’opera nel contesto dell’imitazione virgiliana e della poesia eroica.
Apparato tipografico:
- Titolo semplice al recto della seconda carta: Silii Italici opus de secundo bello Punico
- Capilettera xilografici ornati a inizio di ciascun libro.
- Testo elegante, stampato in nitido carattere romano, con divisione in libri evidenziata da titolazione maiuscola e uso di corsivo editoriale per i nomi propri.
Osservazioni sul colophon:
Stampato a Lione nel gennaio 1513, “regnante d[omi]no Ludovico XII huius nominis rege Francorum”, questa edizione fa parte della raffinata produzione classica lionese del primo Cinquecento, destinata a un pubblico di umanisti, giuristi e letterati. L’editore Barthélemy Troth è noto per la qualità delle sue stampe, spesso corredate da dediche e apparati umanistici.
🖋️ Damiano Benessa (Damianus Benessa Rhacusaeus)
Damiano Benessa (1460–1539) fu un umanista e poeta originario di Ragusa (l’odierna Dubrovnik), noto per le sue attività letterarie e diplomatiche. Studiò a Padova e fu attivo in Italia e in Dalmazia, contribuendo alla diffusione della cultura umanistica nel suo territorio. La sua dedica all’edizione del Punica del 1513 testimonia l’interesse per la riscoperta dei classici latini e la loro diffusione nel contesto rinascimentale.
🏛️ Barthélemy Troth, tipografo lionese
Barthélemy Troth fu un tipografo attivo a Lione nel primo Cinquecento, noto per la pubblicazione di testi classici e umanistici. Lione, in quel periodo, era un importante centro editoriale europeo, con una produzione libraria di alta qualità. Le edizioni di Troth si distinguono per l’eleganza tipografica e la cura nella stampa, come evidenziato nell’edizione del Punica del 1513