Alla Posterità – Ritratto di Jacques Callot per Abraham Bosse (Tours 1602/04–1676 Parigi)
Autore dell’incisione: Bosse fecit
Editore: Fagnani, Rue des Prouvaires, Parigi
Datazione: ca. 1635–1650
Tecnica: Acquaforte
Formato: stampa marginata a 3 mm. (dimensioni approssimative: 25 x 14,5 cm)
Iscrizioni:
- In alto nel medaglione: Jacques Callot Nobilis Lotharingus
- In basso: Cum Privilegio Regis – Bosse fecit. Fagnani exc. rue des Prouvaires
Titolo: Ritratto di Jacques Callot Artista: Abraham Bosse (francese, Tours 1602/04–1676 Parigi)
Editore: Jacques Fagnani Modello: Jacques Callot (francese, Nancy 1592–1635 Nancy)
Datazione: 1650 circa Tecnica: Acquaforte con incisione; quarto stato di quattro (Lothe)
Dimensioni: Foglio: (cm. 25 × 14,5 cm) Piastra: (cm. 24,6 × 14,1 cm)
Presente nella collezione del Metropolitan Museum of Art ->
Abraham Bosse | Portrait of Jacques Callot | The Metropolitan Museum of Art
Descrizione e analisi
L’incisione, in stile barocco, è costruita come un complesso apparato architettonico con al centro il ritratto medagliato di Jacques Callot (1592–1635), uno dei più grandi incisori del Seicento. La cornice è affollata di figure allegoriche: cherubini, putti, mascheroni e simboli della gloria e della morte (trombe della fama, teschio, clessidra). Sotto il ritratto si trova una lunga dedica in versi francesi intitolata “À la Postérité”, che celebra l’arte e la memoria di Callot. L’opera rivela l’enorme considerazione in cui era tenuto l’artista subito dopo la sua morte. L’incisione è firmata da Bosse e fu pubblicata da Fagnani, noto editore francese specializzato in ritratti e stampe a soggetto storico-artistico.
Contesto storico e artistico
Questa stampa rientra nel genere dei ritratti encomiastici, diffusi in Francia e in Europa a partire dal tardo Rinascimento e molto comuni nel Seicento. La presenza dell’editore Fagnani e della dicitura “Cum Privilegio Regis” indica un’edizione ufficiale, autorizzata e destinata a un pubblico colto e collezionista.
Il ritratto stesso sembra derivare da una delle effigi più note di Callot, riprese da opere coeve e da dipinti perduti. È significativo anche il fatto che un artista come Abraham Bosse abbia voluto celebrare Callot: è un’ulteriore conferma della sua influenza tra gli incisori europei.
Stato di conservazione
L’opera nella tua foto appare ben conservata:
- Buon contrasto dell’inchiostro
- Margini visibilmente presenti e probabilmente coevi
- Nessuna apparente ossidazione o macchie