I pescatori di trepang
Autore: Emilio Salgari
Editore: Casa Editrice Sonzogno – Milano, (Anni 20?)
Formato: in-folio oblungo, cm 32 x 21,5
Pagine: 68
Illustrazioni: numerose tavole a colori, una per fascicolo, stampate su carta sottile ma vivace
Collana: [presumibilmente “Biblioteca Romantica Illustrata” o serie analoga a dispense salgariane]
Composizione: fascicoli numerati 1, 2, 3, 4 .
Stato: complessivo discreto, segni d’uso, una copertina con circoscritta macchia d’umidità; interni completi e leggibili, colori ben conservati
📚 Contenuto e contesto
Romanzo d’avventura salgariano ambientato nei mari dell’Oceania, centrato sulla pesca del trepang (nome malese del cetriolo di mare, usato nella cucina cinese), e sulle imprese di uomini bianchi armati che si confrontano con popolazioni locali, pirati o avversità naturali. L’opera rientra nella tipica narrativa salgariana esotico-avventurosa, spesso accompagnata da:
- caccia, duelli, imboscate
- fauna esotica (qui tartarughe marine)
- etnografie immaginarie e iconografia colonialista
Le tavole a colori, altamente narrative e drammatiche, raffigurano scene d’azione: cattura di tartarughe, scontri con indigeni, combattimenti navali, tutte disegnate in stile epico-pittorico di inizio ‘900, con colori intensi e postura teatrale dei personaggi.
🎨 Note grafiche e tipografiche
- Le immagini sono firmate da illustratori professionisti, probabilmente Alberto della Valle o artisti della cerchia di Sonzogno.
- La copertina del fascicolo n. 1 presenta una composizione dinamica con ambientazione marina e tensione narrativa.
- Impaginazione in due colonne con didascalie interne che rimandano a pagine e fascicoli (“Dispensa 7ª e 8ª”).
L’opera era pensata per il vasto pubblico popolare, con forte enfasi sull’avventura coloniale e su un immaginario esotico oggi storicizzato ma allora assai diffuso.