Giulio Subak
Noterelle sarde
Trieste, Stab. art. tip. G. Caprin, 1905
Descrizione fisica:
In-4° (cm 28 x 20); pp. 28. Brossura editoriale originale con titoli impressi alla prima di coperta; nota manoscritta dell’autore “Omaggio dell’A.” al margine superiore. Esemplare stampato su carta vergata leggera, ben conservato.
Contenuto:
Estratto dall’“Archeografo Triestino”, s. III, v. II (v. 30 della Raccolta). Studio erudito dedicato alla glottologia e alla lessicografia sarda medievale, in particolare all’analisi di alcuni lemmi, forme grammaticali, costrutti e terminologie riscontrati negli Statuti di Castelsardo e in altri documenti della Sardegna settentrionale. L’autore propone approfondimenti filologici sulle varianti lessicali di “tuta”, “metagia”, “media”, “soldu”, “medalia”, e altri termini di area catalana, romanica e bizantina. Notevole l’apporto comparatistico con il latino volgare e il romeno.
Nota d’interesse:
Giulio Subak (1862–1936), glottologo e linguista di origine austro-ungarica, fu tra i maggiori studiosi della lingua sarda e friulana in ambito accademico mitteleuropeo. Questo opuscolo si colloca tra i suoi contributi più rari e specialistici.
Esemplare:
Omaggio dell’autore, come indicato dalla nota manoscritta.