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Giacomo C. Bascapé – I Palazzi della Vecchia Milano – Ambienti, scene, scorci di vita cittadina – Milano, Ulrico Hoepli Editore, 1945

150,00 

Opera di raffinata memoria urbana milanese, arricchita da 400 illustrazioni tra fotografie e disegni d’epoca. Bascapé guida il lettore tra cortili, saloni e architetture della nobiltà cittadina. Esemplare con dedica autografa e timbro di possesso.

Giacomo C. Bascapé
I Palazzi della Vecchia Milano – Ambienti, scene, scorci di vita cittadina  
Milano, Ulrico Hoepli Editore, 1945

Descrizione bibliografica:
In-8° (cm 19,5 x 14); pp. 372. Cartoncino leggero con titoli impressi in nero al piatto anteriore e al dorso. Ottimo stato di conservazione, con minimi segni del tempo compatibili con l’età dell’esemplare. Sul verso del frontespizio è presente un’affettuosa dedica autografa datata 16 dicembre 1955, vergata in occasione del ventunesimo compleanno del donatore e indirizzata a una persona chiamata “Picky”, testimonianza di un legame personale profondo che aggiunge valore sentimentale all’esemplare. All’indice si rileva un timbro di possesso con dicitura “Architetto”, probabile indizio di un utilizzo professionale del volume da parte di un tecnico del settore. Tiratura limitata (circa 1.000 copie), molte deteriorate per la carta povera del ’45.

Contenuto e struttura dell’opera:
Questo pregevole volume, frutto dell’approfondita ricerca dello studioso e storico dell’arte milanese Giacomo Carlo Bascapé, offre un’accurata panoramica storico-architettonica dei palazzi nobiliari della vecchia Milano, tracciandone le evoluzioni stilistiche e urbanistiche, ma anche restituendo al lettore la vita quotidiana, gli scorci, gli ambienti, e gli aneddoti legati alla nobiltà e alla borghesia milanese tra Rinascimento e Ottocento.
L’opera si distingue per il suo tono colto ma divulgativo, nel quale la descrizione architettonica si fonde con lo spirito narrativo: oltre ai dati tecnici (facciate, cortili, scaloni, fregi, decorazioni), Bascapé ricostruisce le atmosfere dei salotti, delle corti, delle feste, delle vicende familiari e cittadine, offrendo un vero affresco storico-sociale.

Apparato iconografico:
Uno dei punti di forza dell’opera è il ricchissimo corredo illustrativo, composto da 400 immagini tra fotografie in bianco e nero, riproduzioni di stampe d’epoca e disegni a penna (alcuni firmati da Pietro Mezzanotte), molti dei quali a piena pagina. Le immagini sono curate e leggibili, e raffigurano scorci celebri e angoli nascosti, cortili interni, saloni affrescati, soffitti decorati e dettagli architettonici di grande interesse. Le tavole costituiscono un prezioso strumento sia per lo studioso sia per l’architetto, il restauratore o lo storico dell’arte.

Valore documentario e culturale:
Si tratta di una fonte fondamentale per lo studio dell’architettura civile milanese, in particolare per chi intende approfondire la storia urbanistica della città prima della ricostruzione post-bellica. L’attenzione posta dall’autore nel descrivere il contesto culturale e sociale rende il volume un’opera a cavallo tra l’indagine storico-artistica e la memorialistica urbana. La scelta di Ulrico Hoepli come editore, noto per la qualità tipografica e l’interesse per l’editoria tecnico-artistica, ne rafforza la rilevanza.

Nota di esemplare:
L’esemplare qui descritto si distingue per la dedica manoscritta datata 1955, elemento di sicuro interesse per i collezionisti di libri con provenienza privata o documenti autografi. La presenza del timbro “Architetto Matilde Pugnetti” suggerisce una provenienza professionale e dunque l’uso del volume come manuale di riferimento operativo. La brossura editoriale originale risulta integra.

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