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Il bel biancospino. Leggenda di Victor Hugo, narrata da Fernando Palazzi, illustrata da Gustavino – Torino, UTET, 1934-XII

90,00 

Fiaba illustrata con grazia e qualità da Gustavino, questo volume costituisce un pregevole esempio della collana “La Scala d’Oro”, capace di coniugare valore letterario e raffinatezza grafica. Opera destinata a giovani lettori ma oggi sempre più ricercata dai collezionisti dell’editoria per l’infanzia del primo Novecento.

Il bel biancospino. Leggenda di Victor Hugo, narrata da Fernando Palazzi, illustrata da Gustavino  
Torino, Unione Tipografico-Editrice Torinese, 1934-XII

Descrizione fisica:
In-4° (cm 25,5 x 21); pp. 94, (2) non numerate di colophon, (4) non numerate editoriali di presentazione collana. Legatura editoriale in cartonato rigido illustrato a colori, dorso in tela rossa perfettamente conservato. Interni impreziositi da numerose illustrazioni a colori a piena pagina, a mezza pagina e nel testo, opera del celebre illustratore Gustavino. Ottimo stato di conservazione, copia genuina.

Contenuto:
Adattamento narrativo in lingua italiana di una leggenda poetica di Victor Hugo, rielaborata con finezza e delicatezza da Fernando Palazzi per il pubblico infantile. La storia, dai tratti simbolici e fiabeschi, si fonda sul tema dell’innocenza, della natura e del sacrificio, rivelando in controluce l’eco del romanticismo hugoliano. L’opera è arricchita da una prosa semplice ma evocativa, adatta all’età indicata e rispettosa della tensione lirica del testo originale.

Illustrazioni:
Le immagini di Gustavino accompagnano con grazia la narrazione, fondendosi armoniosamente con il ritmo del racconto. I colori tenui e le linee morbide restituiscono pienamente l’atmosfera fiabesca e l’eleganza tipica della collana. Ogni tavola, spesso a piena pagina, rappresenta un piccolo capolavoro grafico per il gusto illustrativo degli anni Trenta.

L’illustratore – Gustavino:
Gustavino, pseudonimo di Gustavo Rosso (1894-1968), fu uno dei più apprezzati illustratori italiani del primo Novecento, noto soprattutto per il suo contributo alla letteratura per l’infanzia. Formatasi artisticamente tra Milano e Torino, la sua carriera si legò strettamente all’Unione Tipografico-Editrice Torinese, per la quale illustrò numerosi volumi della celebre collana “La Scala d’Oro”. Il suo stile è caratterizzato da una sintesi raffinata tra realismo pittorico e delicatezza narrativa, capace di dare vita a un immaginario poetico e rasserenante, ideale per l’educazione estetica dei più piccoli. La sua opera, oggi rivalutata anche in ambito collezionistico, rappresenta una tappa importante della storia dell’illustrazione editoriale italiana.

La collana “La Scala d’Oro”:
Ideata e pubblicata dall’UTET tra gli anni ’30 e ’40, “La Scala d’Oro” rappresenta una delle più ambiziose iniziative editoriali italiane rivolte all’infanzia. Organizzata in serie progressive per fasce d’età, la collana proponeva testi narrativi tratti dai classici o appositamente scritti da importanti autori, accompagnati da illustrazioni originali a colori. Ogni volume era curato nei minimi dettagli per unire intento educativo, qualità estetica e accessibilità. “Un bel biancospino” costituisce il quinto titolo della Serie Terza, destinata ai bambini di circa otto anni, e si segnala tra le prime uscite della collana, che avrebbe coinvolto nei decenni successivi firme come Salgari, Collodi, Kipling e De Amicis.

Fernando Palazzi:
Fernando Palazzi (1879-1962), scrittore, giornalista e raffinato divulgatore, fu figura centrale nell’editoria italiana del primo Novecento. Direttore editoriale dell’UTET e autore di celebri adattamenti per l’infanzia, è ricordato soprattutto per il suo contributo alla semplificazione e divulgazione dei testi letterari e storici. Collaborò attivamente alla nascita e al successo della “Scala d’Oro”, curando personalmente la riscrittura di fiabe, leggende e racconti celebri con uno stile misurato e sensibile, capace di mantenere la dignità letteraria pur nella semplicità del dettato.

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