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Le rivelazioni impunitarie di Costanza Vaccari-Diatallevi nella causa Venanzi – Fausti

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L’affaire Diotallevi é certamente come scrive Piero Becchetti, “il fatto più clamoroso di tutta la storia della fotografia italiana”, ma é anche una tra le prime testimonianze della utilizzazione della fotografia per fini politici, facendo ricorso al falso e al fotomontaggio.

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Comitato Nazionale Romano

Le rivelazioni impunitarie di Costanza Vaccari-Diatallevi nella causa Venanzi – Fausti ed altri documenti relativi pubblicati con considerazioni e note

Roma, Comitato Nazionale, Ottobre 1863

Volume in 8° (cm. 19,5 x 12,5), pp. 204 + n. 8 fogli a riproduzione di documenti più volte ripiegate, (26), presente timbro ex-libris da grande collezione al frontespizio e timbro a secco del Comitato Nazionale Romano, brossura editoriale con titoli entro cornice tipografica alla copertina superiore. All’indice troviamo: Considerazioni, I. — Le rivelazioni impunitarie della Diotallevi sono il fondamento del Processo Venanzi-Fausti, II. — Relazioni della Rivelante, III. — Credibilità delle rivelazioni, IV. — Accusa contro il Governo Pontificio. Cause efficienti delle rivelazioni, V. — Cause della persecuzione di Fausti. La Rivelante si trasforma in Denunciante, VI. — I documenti su cui si fonda la sentenza son falsi? Analisi degli uni e dell’altra, VII. — Le pretese corrispondenze, ricevute e ordini del Fausti. Segue l’analisi, VIII. — Le perizie calligrafiche difensiva e fiscale. Segue l’analisi, IX. — Conclusione, Documenti depositati nell’officio delia Direzione del giornale la Nazione in Firenze, visibili a tutti dal 1 ottobre al 31 dicembre 1863, I. — Domanda d’impunità fatta dalla Diotallevi per sé e suo marito, II . — Minuta officiale degli articoli da rivelarsi dalla Diotallevi, III. — Minuta di rivelo di carattere del giudice processante Collemassi, IV. — Pietro Deangelis, V. — Augusto Gulmanelli, VI. — Vincenzo Margutti, VII. — Baldassarre Ferri, VIII. — Filippo Venturini, IX. — Pietro Barberi, X. — Ladislao De’ Mauri, detto Lallo,  XI. — Domenico Catufi, XII. — Giovacchino Scarinci, XIII. — Leopoldo Calza, XIV. — Alessandro Martino,  XV. — Proposte contro il partito liberale, XVI. — Osservazioni riguardo alle Note, XVII. — Gaspare Falcetti, XVIII. — Lettera al Collemassi, XIX. — Sulla macchina fotografica, XX. — Verzani, XXI. — Indicazioni per arresti, XXII. — Nota d’impiegati pontifici addetti al Comitato nazionale XXIII. — Rivelo sulla costituzione del partito nazionale in Roma, XXIV. — Rivelo in forma legale sugli impiegati traditori, XXV. — Guardie Palatine conosciute tutte del Partito piemontese, XXVI. — Rivelo in forma legale sulla costituzione come sopra, XXVII. — Dichiarazioni in forma legale, XXVIII. — Atti riservatissimi in prosecuzione degli altri, XXIX. — Dispaccio del Pres. della Consulta sulla dimissione della Diotallevi e C, XXX. — Risposta del Minis, XXXI – Biglietti del Gen, Goyon alla Diotallevi, XXXII – Fac-simili delle lettere attribuite al Fasti, XXXIII – Lettera del Cav. Mastricola R. Sotto Prefetto  di Rieti. Qualche segno del tempo, qualche restauro ben eseguito è copia buona.

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