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Sansovino Francesco – Del Governo de i Regni et delle Repubbliche libri XVIII – Venetia, 1561

800,00 

Opera fondamentale del pensiero politico rinascimentale, Del governo de i regni e delle repubbliche di Francesco Sansovino (Venezia, 1561) confronta modelli antichi e moderni di governo. Inclusa un’interessante sezione sull’Isola di Utopia di Tommaso Moro, tra ideale filosofico e riflessione pratica. Prima edizione, stampata a nome dell’autore. Raro e significativo esempio di editoria veneziana del Cinquecento.

Sansovino Francesco
Del Governo de i Regni et delle Repubbliche così antiche come moderne libri XVIII

In Venetia, (in fine) In Venetia apresso Francesco Sansovino, 1561

Volume in 8° (15,5 x 20,5); carte 4 cc. nn., 203 (errata 202), 2 cc. nn., elegante ex-libris alla seconda di copertina, simboli e lettere manoscritte a pennino al frontespizio. Fregi e capilettera incisi, presenti numerose chiose d’antica mano, buona marginatura, pagine sane. Legatura coeva in piena pergamena rigida, con autore e elegantemente scritti a pennino al dorso. Leggera ossidazione presente in alcune carte iniziali, per il resto è ottima prima edizione piuttosto rara a trovarsi nelle sue genuine caratteristiche d’origine.

Pubblicata a Venezia nel 1561 e stampata a cura dell’autore stesso, Francesco Sansovino (1521–1586), figlio del celebre architetto Jacopo Sansovino, questa vasta opera in diciotto libri rappresenta uno dei primi grandi trattati rinascimentali dedicati alla storia e alla teoria del governo civile. Umanista, letterato e poligrafo attivissimo nel contesto culturale veneziano del Cinquecento, Sansovino raccolse in questo libro una sorta di enciclopedia politico-storica, confrontando forme di governo e strutture istituzionali sia antiche che contemporanee, con l’obiettivo di delineare modelli utili alla riflessione politica e civile del suo tempo.

L’opera è una sintesi poderosa, in stile dialogico e narrativo, in cui vengono esaminate numerose repubbliche e monarchie — da Atene a Roma, da Venezia alla Spagna imperiale — secondo una prospettiva che intreccia esempi storici, giudizi morali e riflessioni filosofiche. La trattazione, che include anche città italiane, regni europei e realtà extraeuropee, riflette l’ideale umanistico di un sapere politico fondato su esperienza storica comparata.

Particolarmente interessante è la presenza al libro decim’ottavo “Del Governo della Repubblica d’Utopia” di Tommaso Moro, che testimonia la precoce fortuna dell’opera umanistica in Italia. Sansovino ne riassume e commenta il contenuto, inserendolo nel novero dei modelli di governo ideali, a metà tra riflessione politica e immaginazione filosofica. La scelta di includere l’Utopia in un’opera che si propone di analizzare governi reali e storici rivela l’attenzione dell’autore per le teorie politiche astratte, ma potenzialmente applicabili alla realtà. Sansovino, pur non condividendo tutte le soluzioni utopiche di Moro, ne riconosce il valore critico e morale, accostandolo ai modelli antichi come Sparta o la Repubblica platonica.

L’edizione, stampata a nome dell’autore stesso (“apresso Francesco Sansovino”), è un raffinato esempio di editoria veneziana del XVI secolo: testo in folio, con frontespizio a caratteri romani, numerose iniziali xilografiche e impaginazione accurata, pensata per un pubblico di lettori colti e funzionari. La prima edizione del 1561 è oggi molto rara e apprezzata non solo dagli storici della politica, ma anche dai bibliofili interessati alla ricezione del pensiero utopico e alla cultura rinascimentale del governo.

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