Scipione Mercurio
La commare o riccoglitrice
Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1621
Volume dimensione: cm 19,5 x 14, pagine: (n.n. 36), 363, (n.n. 1). Opera datata 1621 suddivisa in tre libri ciascuno con il suo frontespizio, il primo dei quali (anticamente restaurato) è ornato da una ricca architettura allegorica con statue, armi, cartigli e figure mitologiche, imprese e simbolismi, alle pagine interne nel testo e a piena pagina numerose xilografie anatomiche, ostetriche e illustrative della pratica medica. nel corpo dell’opera. Legatura coeva in pergamena rigida ben restaurata. Qualche segno del tempo, qualche restauro ma alla fine è più che buona copia anche considerando l’uso e la consultazione della medesima.
Contenuto:
La commare o riccoglitrice, qui nella riedizione accresciuta in tre libri (come dichiarato a frontespizio), è uno dei trattati ostetrici più celebri del Seicento italiano. L’opera, rivolta alle levatrici ma anche ai medici e filosofi naturali, tratta con ricchezza di particolari questioni legate alla gravidanza, al parto, alla puericultura, alla fertilità, ai segreti del corpo femminile e al ruolo spirituale e morale della donna nella riproduzione. Nel primo libro si discorre del parto, naturale del Huomo, & si istruisce la Commare del modo di governar le donne gravide. nel secondo si ragiona del parto vitioso, e preternaturale. nel terzo si tratta di quei mali, che per lo più sogliono accadere alle Impagliolate per cagioni del parto. Le sezioni più note descrivono l’anatomia dell’utero, le posizioni fetali, gli strumenti dell’arte ostetrica e i rimedi per complicazioni del parto. Si parla e s’illustra per la prima volta anche del parto cesareo.
Apparato iconografico:
Il volume è impreziosito da una serie di xilografie sia nel testo che a piena pagina ad illustrare le posizioni del feto, le strutture anatomiche dell’apparato genitale femminile, strumenti ostetrici, tecniche di assistenza al parto e raffigurazioni simboliche della maternità. Le illustrazioni costituiscono una delle prime e più efficaci forme di divulgazione visiva della scienza medica ostetrica nell’Italia del primo Seicento.
Approfondimento: l’autore
Scipione Mercurio (1540 ca. – 1615 ca.), medico e filosofo romano, fu figura emblematica della medicina pratica e morale post-tridentina. Autore di numerose opere su chirurgia e religione, raggiunse la fama con La commare o riccoglitrice, testo che colma un vuoto tra medicina accademica e saperi popolari. L’opera rispecchia l’intento di cristianizzare e disciplinare la professione delle levatrici, affidando loro un codice morale oltre che tecnico.
Approfondimento: la fortuna editoriale
La commare conobbe una straordinaria diffusione nel XVII secolo: stampata in varie edizioni e con continue aggiunte, fu per decenni punto di riferimento imprescindibile per l’arte ostetrica in area cattolica. Questa edizione, pubblicata da Giovan Battista Ciotti, uno dei più attivi editori veneziani tra Cinque e Seicento, si distingue per la qualità tipografica, la ricchezza iconografica e il frontespizio interamente inciso, che ne fa anche un oggetto artistico oltre che scientifico.