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Frédéric Soulié – Le Memorie del Diavolo – versione dal francese di Luigi Masieri – Milano, Tipografia Patriottica Borroni e Scotti, 1848

250,00 

Rara e ricercata edizione integrale delle Memorie del Diavolo, capolavoro del romanzo nero francese ottocentesco, qui tradotto da Luigi Masieri. Elegante legatura coeva e apparato illustrativo completo. Testimonianza editoriale della fortuna di Soulié nell’Italia preunitaria.

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Frédéric Soulié

Le Memorie del Diavolo
Versione dal francese di Luigi Masieri
Milano, Tipografia Patriottica Borroni e Scotti, 1848
10 volumi in 2 tomi; in-16° (cm 15 × 10); pagine: 230, 168, 178, 170, 168 – 166, 158, 154, 154, 140.
Legatura coeva in mezza pelle verde con piatti marmorizzati, titoli e fregi dorati ai dorsi; ogni volume corredato da una incisione all’antiporta, eseguita su disegno narrativo e ambientazione romantica. Copie in ottimo stato, legatura solida con lievi segni del tempo.

Nota descrittiva e storico-editoriale

Opera cardine del romanzo nero e sentimentale francese, Les Mémoires du Diable (1837–1838) di Frédéric Soulié ebbe in Italia un clamoroso successo, confermato da numerose edizioni popolari, spesso in forma seriale. L’opera, che narra il patto tra un giovane ambizioso e il Diavolo, mescola elementi fantastici, politici e morali, in un crescendo di tensione tipico del feuilleton.
Questa rara edizione integrale italiana del 1848, stampata a Milano da Borroni e Scotti, è la prima a raccogliere i dieci volumi del romanzo in due tomi compatti, mantenendo però le incisioni originali all’antiporta di ciascun volume, che illustrano con taglio teatrale e sentimentale le scene più emblematiche del testo. La presenza della traduzione di Luigi Masieri, fedele e scorrevole, ne conferma l’adattamento per un pubblico borghese colto e attento alle novità francesi del tempo.

Frédéric Soulié (1800–1847) – Drammaturgo e maestro del romanzo nero francese

Frédéric Soulié fu una delle figure più prolifiche e influenti del panorama letterario francese tra Restaurazione e Monarchia di Luglio. Nato a Foix nel 1800, compì studi giuridici a Tolosa prima di dedicarsi completamente alla scrittura. Autore di circa 50 romanzi, oltre 30 drammi teatrali e centinaia di articoli e novelle, si affermò soprattutto nel genere del feuilleton, anticipando alcuni tratti del romanzo sociale e psicologico.

Il suo capolavoro, Les Mémoires du Diable (1837–38), conobbe un immediato successo europeo per l’originale mescolanza di elementi fantastici, morali e politici: un giovane ambizioso stringe un patto con il Diavolo per scalare i vertici della società parigina, ma il potere ottenuto si rivela illusorio e distruttivo. Il romanzo riflette le inquietudini post-napoleoniche, le ambizioni borghesi e l’ossessione per l’identità, l’anima e la colpa.

Soulié scrisse anche per il teatro, collaborando con i più importanti sceneggiatori dell’epoca e influenzando lo stile di Eugène Sue e Alexandre Dumas padre. Morì a Parigi nel 1847, a soli 47 anni, lasciando un’opera ampia e complessa, ancora oggi oggetto di studio per la sua straordinaria capacità narrativa e il suo gusto per il dramma interiore.

Sinossi – Le Memorie del Diavolo

In un’oscura Parigi del primo Ottocento, un giovane ambizioso e disilluso riceve una proposta inimmaginabile: vendere la propria anima al Diavolo in cambio di ricchezza, potere e accesso ai segreti più profondi dell’animo umano. Ha così inizio un viaggio attraverso dieci volumi che è tanto esteriore quanto interiore: intrighi, salotti, duelli, passioni e rovine si susseguono mentre il protagonista, apparentemente onnipotente, sperimenta i limiti dell’ascesa sociale e i tormenti della coscienza.

Ma chi è davvero il Diavolo? Un essere malvagio o un cinico osservatore del cuore umano? E l’uomo che accetta il patto è vittima, carnefice o semplice emblema dell’ambizione borghese?

Romanzo monumentale del genere gotico-sentimentale, Le Memorie del Diavolo fonde la tensione psicologica alla critica sociale, proponendo una moderna discesa agli inferi in cui il Male non è mostruoso, ma profondamente umano.

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