女子遊技絵 全 – Giochi illustrati per fanciulle (completo)
[Joshi Yūgi-e – Zen]
Giappone, periodo Meiji (circa 1880–1890)
Xilografie policrome (nishiki-e) su carta washi pieghevole, 17,5 × 12 cm. 8 tavole doppie illustrate. Legatura a fisarmonica (orihon).
Descrizione fisica e tipologica
Albo illustrato giapponese in formato compatto, realizzato secondo la tradizionale struttura a orihon (fogli uniti piegati a fisarmonica), con carta washi di alta qualità dalla superficie setosa e leggermente venata. La coperta, decorata con un riquadro recante il titolo in calligrafia verticale su fondo neutro, è realizzata con carta pressata, dall’effetto tessile. L’opera comprende otto doppie pagine illustrate, ciascuna delle quali presenta una vivace scena di gioco infantile affiancata da un breve componimento poetico in hiragana, incorniciato da un cartiglio rosso.
Contenuto iconografico e culturale
L’opera si inscrive nel filone dell’editoria popolare per l’infanzia della tarda epoca Meiji, con un approccio educativo e ricreativo rivolto specificamente a un pubblico femminile. Le illustrazioni, di chiara matrice ukiyo-e, raffigurano giovani ragazze in kimono festivi impegnate in giochi tradizionali giapponesi, quali:
- il hanetsuki (volano con palette decorate),
- il takoage (volo degli aquiloni),
- giochi da tavolo simili al sugoroku,
- giochi di abilità e destrezza,
- giochi di travestimento o conta.
Le immagini sono composte con una notevole sensibilità cromatica, ricche di dettagli ornamentali, con ambientazioni che suggeriscono contesti stagionali o cerimoniali. Il tono generale è festoso, ma ogni scena è al tempo stesso testimonianza di un codice educativo tradizionale incentrato sulla grazia, la cooperazione e la raffinatezza nei gesti, in linea con gli ideali femminili dell’epoca.
Contesto storico e stilistico
Durante il periodo Meiji (1868–1912), il Giappone attraversò un rapido processo di modernizzazione, pur mantenendo forti legami con le tradizioni iconografiche e culturali del periodo Edo. In questo contesto, la produzione editoriale destinata ai bambini — in particolare alle bambine — conobbe una certa fioritura. Queste opere, spesso realizzate da illustratori minori o da officine legate al mondo dell’ukiyo-e, rappresentano una forma precoce di editoria per l’infanzia, in bilico tra intrattenimento e pedagogia.
Dal punto di vista artistico, le tavole mostrano una transizione stilistica: pur mantenendo l’impostazione bidimensionale e i fondi piatti propri dell’ukiyo-e, introducono elementi più dinamici, come la rappresentazione del movimento, la varietà espressiva dei volti infantili e l’attenzione per l’ambiente.
Rarità e valore collezionistico
Albi come questo erano spesso prodotti in edizioni economiche, destinati a un uso quotidiano, e quindi soggetti a rapida usura. Il fatto che questo esemplare sia completo, ben conservato, con colori vividi e coperta originale intatta, ne accresce significativamente il valore. È raro trovare esemplari con tutte le tavole doppie integre e senza restauri invasivi.