L. La Rocca
La raccolta delle forze di terra fatta da Sesto Pompeo Magno Pio nella Spagna
Catania, Tipografia Editrice dell’Etna, 1896
Descrizione fisica:
Opuscolo in formato cm 24 x 15; pagine 34. Brossura editoriale originale in carta giallo ocra con titoli centrati e piccolo fregio xilografico, al recto della prima copertina. Frontespizio ripetuto identico. Lievi mancanze marginali e segni d’uso compatibili con l’età; buono stato complessivo.
Contenuto:
Studio storico-militare dedicato alla figura di Sesto Pompeo Magno Pio, figlio di Pompeo Magno, che, secondo le fonti antiche, riorganizzò le forze militari pompeiane nella penisola iberica dopo la morte del padre e la disfatta dei cesariani. L’opera di La Rocca si colloca tra gli studi filoromani del secondo Ottocento, tesi a rivalutare le figure della resistenza senatoria in chiave patriottica e nazionale.
Approfondimento storico:
Sesto Pompeo Magno Pio (67 a.C. – 35 a.C.) fu una delle figure più affascinanti e tragiche della fine della Repubblica romana. Figlio minore di Gneo Pompeo Magno e sostenitore della fazione senatoria contro Giulio Cesare, dopo la disfatta dei pompeiani a Farsalo (48 a.C.) e la morte del padre in Egitto, riuscì a rifugiarsi in Sicilia, dove si pose come ultimo baluardo della libertas repubblicana. Organizzò un esercito e una flotta robusta che tenne in scacco per anni Roma e il secondo triumvirato. Le sue operazioni militari in Spagna, a cui si riferisce il presente opuscolo, rappresentarono una delle ultime fasi della guerra civile, culminata con la sua sconfitta definitiva da parte di Marco Agrippa e la successiva esecuzione nel 35 a.C. L’autore L. La Rocca, probabilmente vicino agli ambienti patriottico-risorgimentali siciliani, propone una lettura “nazionale” della figura di Sesto Pompeo, trasformandolo in un eroe della resistenza contro il dispotismo, nella linea interpretativa neoclassica che accomunava Roma antica e il processo di unificazione italiana.