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L’imprestito dei 700 milioni. Discorsi dei Ministri dell’Estero, dell’Interno e delle Finanze

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L’imprestito dei 700 milioni fu uno degli strumenti principali del governo Rattazzi per fronteggiare il disavanzo ereditato dai diversi Stati preunitari. Il dibattito in Parlamento, come documentato in questo opuscolo, costituisce una preziosa fonte per la storia economica e politica del primo decennio dell’Italia unita.

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L’imprestito dei 700 milioni. Discorsi dei Ministri dell’Estero, dell’Interno e delle Finanze pronunziati alla Camera dei Deputati nelle tornate del 26, 27 e 28 febbraio 1863Torino, Per gli Eredi

Botta, Tipografi della Camera, 1863.

Descrizione fisica:
Opuscolo in 16° (cm 19 x 12,5); pagine 56; brossura editoriale originale in carta rosa con titoli impressi al piatto superiore. Ottimo stato di conservazione, lievi arrossature al margine esterno.

Contenuto:
Testo integrale degli interventi parlamentari relativi all’imprestito statale da 700 milioni di lire, approvato nel 1863 per il consolidamento del debito pubblico e il finanziamento delle spese post-unitarie. Gli oratori — ministri del Regno d’Italia — illustrano la politica economica nazionale, le esigenze di bilancio e le condizioni del prestito. Il dibattito fu cruciale per l’affermazione della credibilità internazionale del nuovo Stato italiano.

Rarità e reperibilità:
Esemplare piuttosto raro, non comune sul mercato antiquario. La sua natura effimera e di uso politico ne limita la sopravvivenza in buone condizioni.

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