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Collection Spitzer – Faïences Italiennes, Pl. IX Assiette (Faenza)-  Gourde (Urbino) – Cromolitografia a colori – Parigi, (ca. 1880–1890)

180,00 

Cromolitografia a colori della Collection Spitzer, pregevole esempio di grafica ottocentesca applicata alla documentazione di arte antica.

COD: Sdt 1563 Categorie: , , Tag: ,

Collection Spitzer – Faïences Italiennes, Pl. IX

Assiette (Faenza)-  Gourde (Urbino)

Tecnica: Cromolitografia a colori – Editore: Charles Mannheim (attribuito), Parigi

Dimensioni foglio: cm 35 x 26 – Dimensioni immagine: cm 39 x 24

Data: Ultimo quarto del XIX secolo (ca. 1880–1890)

Stato di conservazione: Esemplare in buono stato generale.

Descrizione dell’opera:
La tavola presenta due splendidi esempi di maiolica italiana cinquecentesca, riprodotti con eccezionale dettaglio pittorico e cromatico. In alto, una raffinata gourde proveniente da una fabbrica di Urbino della metà del XVI secolo (n. 65), decorata con eleganti motivi a spirale in blu e ocra su fondo bruno, con manici verdi stilizzati a serpentina. In basso, un piatto (assiette) attribuito alla manifattura di Faenza, databile all’inizio del XVI secolo (n. 62), con bordo riccamente decorato a girali fitomorfi e floreali su fondo scuro, e tondo centrale raffigurante una scena mitologica con figura nuda femminile affiancata da due amorini.

Contesto storico-artistico:
Entrambe le opere riprodotte incarnano l’eccellenza tecnica e decorativa delle ceramiche italiane rinascimentali, espressione delle principali scuole di maiolica del periodo. La manifattura di Faenza è nota per la brillantezza degli smalti e la varietà decorativa, mentre Urbino, sotto l’influenza di maestri come Orazio Fontana, si distinse per le sue complesse istorie e decori raffinati.

Nota sulla Collection Spitzer:
La celebre collezione di Frédéric Spitzer (1815–1890), ricco antiquario e collezionista austriaco stabilito a Parigi, fu una delle più straordinarie raccolte di arti decorative del XIX secolo. Comprendeva vetri, smalti, armi, manoscritti miniati, ceramiche e oggetti d’arte medievale e rinascimentale. Dopo la sua morte, la collezione fu dispersa attraverso una sontuosa asta pubblica a Parigi nel 1893, accompagnata da una monumentale opera illustrata in più volumi, da cui proviene questa tavola.

 

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